la guerra raccontata dai disegni dei bambini

Ucraina- Russia, la guerra raccontata dai disegni dei bambini

E’ un articolo molto interessante quello riportato su Il Corriere Buone Notizie dedicato allo studio dei disegni realizzati dai bambini ucraini prigionieri nei bunker mentre sulla loro testa imperversa il conflitto Ucrainia-Russia. Ne riportiamo un estratto.

Come ti senti? Una domanda semplice, qualche matita, un colore se si riesce a trovarlo, carta bianca. Inizia così il sostegno degli psicologi ucraini a bambini e bambine rifugiati e nascosti nei bunker o nelle metropolitane in Ucraina. Il disegno per elaborare orrore e dolore. Un progetto che nasce in Italia, dalla psicologa e psicanalista Ines Testoni dell’Università di Padova, che ha una lunga esperienza nel disegno come terapia. In collaborazione con la presidente degli psicologi ucraini Larisa Rybyk di Kiev, la professoressa Testoni ha avviato, lavorando in team a distanza, questo metodo per aiutare i più piccoli a sostenere la paura della morte e superare lutto, angoscia e smarrimento. Psicologi e psicologhe entrano nei bunker e rifugi, avvicinano bambini e bambine, chiedono di disegnare ciò che sentono o quello che hanno sognato. Nessuna domanda del tipo «Hai paura?» o «Cosa hai visto?», ma un approccio accogliente che dimostra vicinanza, li fa sentire visti e ascoltati.

È un modo terapeutico – spiega la psicologa Ines Testoni, che è anche direttrice del Master Death Studies & The End of Life dell’Università di Padova – per dare voce ai vissuti. Sono bambini che si trovano costretti a una vita di comunità nei rifugi, in mezzo a molte altre persone che non conoscono, lontani dalla loro casa e dalla loro quotidianità, molti non hanno più una casa e una famiglia. Hanno perso ogni certezza, è come se vivessero un lutto». Sui disegni verrà fatta un’analisi comportamentale e uno studio dalla professoressa Testoni, per capire traumi e vissuti di bambini e bambine costretti nella tragedia della guerra in Ucraina.